Troppe patte nel match Carlsen vs Nepomniachtchi? Forse perché i giocatori sbagliano di meno!

Nepo e Carlsen si stringono la mano per pattare la quinta partita del match Photo by FIDE

In questo periodo di match del Campionato del Mondo di Scacchi 2021 tra Carlsen e Nepomniachtchi ritorna puntualmente la discussione sul grande numero di patte che si sono viste nelle ultime tre finali del Campionato del Mondo di scacchi con Carlsen difensore del titolo.

Vedi: Campionato del mondo di scacchi 2021, Carlsen vs Nepomniachtchi: Spagnola Rock Solid

Molte opinioni si trovano sui commenti social di semplici amatori, giocatori professionisti e qualcuno ha anche espresso la propria opinione anche in modo più corposo.

Alcune sono ragionate, altre sono molto sentimentaliste e del tipo “Mi manca Kasparov” o “Mi manca Tal” oppure “oggi il motore sta rovinando tutto” e spesso propongono anche o solo modifiche del regolamento della finale del Campionato mondiale oppure addirittura modifiche nelle regole degli scacchi.

Croatia GCT 2021: Kasparov, Anand e Nepomnjaščij (Photo by Lennart Ootes)

Con questo articolo intendiamo proporre un’analisi obiettiva del problema e fare notare che tale alto numero di patte è dovuto all’alto livello del gioco moderno di scacchi, che rende difficile al loro livello di vincere una partita con la preparazione da mondiale, e che le partite finora viste al Mondiale sono state molto interessanti.

P.S. Forse la quarta partita un po’ meno perché i due giocatori erano preparati fino alla 23esima.

Vedi: Campionato del mondo di scacchi 2021, Carlsen vs Nepo: Analisi e commento della quarta partita

Anche se ci sarà inevitabilmente qualche considerazione personale dell’autore (Forse anche troppe!).

Perché tante patte?

Alla conferenza stampa post quarta partita, un giornalista ha fatto questa domanda ai due sfidanti e queste sono state le ottime risposte date dai due:

Risposta di Nepo:

“Normalmente hai bisogno di un errore per avere un risultato a scacchi. Quindi questo probabilmente significa che i giocatori non stanno facendo troppi errori.”

Risposta di Carlsen:

“Noi proviamo (a vincere).”

Ritengo che queste due risposte siano molto esaurienti e che si potrebbe anche chiudere qui l’articolo 🙂 perché spiegano molto bene la situazione che potrebbe essere meno chiara a chi gioca a scacchi da poco o chi gioca di meno a scacchi agonistici o non è un giocatore di categoria magistrale.

A scacchi si vince sempre solo grazie a uno o più errori del proprio avversario e probabilmente questo è il motivo per cui a livelli sotto GM si vedono molte partite non patte perché ci sono molti errori (in qualità di Candidato Maestro parlo per diretta esperienza e mi metto tra le persone che fanno molti errori 🙂 )

Questo può spingere molti a pensare che a scacchi il risultato con la vittoria di uno degli sfidanti sia il risultato meno strano (ed è quello più frequenti nei tornei open) e la patta sembra un risultato strano.

Wesley So vince il Paris Rapid and Blitz 2021, Photo by Lennart Ootes

Ma questa cosa si inverte ad alto livello: siccome i giocatori top mondiali sono superpreparati in apertura, conoscono tutto e di più su finali e il medigioco, le loro abilità tattiche e strategiche sono ai massimi livelli il risultato più facile di scontri tra loro è la patta e non la vittoria di uno.

E se arrivano vittorie spesso dipendono soltanto da un periodo di migliore forma di uno e peggiore forma dell’altro o da una megasorpresa in apertura oppure dalla psicologia (sudditanza psicologica di un giocatore nei confronti dell’altro e come esempio mi viene in mente la coppia Carlsen-Nakamura).

Finale del Campionato del mondo di scacchi blitz 2019 tra Hikaru Nakamura e Magnus Carlsen. Photo by FIDE

Oppure il talento (questo rimane sempre un fattore determinante!) e questo è stato senza dubbio il maggiore fattore per cui Carlsen è in questi ultimi anni al momento il più forte al mondo.

Questo fa anche bene capire perché sta diventando difficile vedere partite non patte a questo mondiale: da mesi i due giocatori si sono preparati alla perfezione sia scacchisticamente sia psicologicamente, quindi vengono meno fattori come “uno in forma e l’altro fuori forma” o come “supernovità teorica che spiazza l’avversario”.

I numeri dicono che i giocatori sbagliano di meno oggi!

Notiamo anche bene che rispetto ai ” tempi di Tal, Fischer e Kasparov” il livello di gioco generale ai massimi livelli si è alzato eccome!

Su questo mettiamo dati obiettivi offerti da lichess in questo ottimo articolo di lichess di @cynosure.

Grafico che rappresenta l’ imprecisione dei match mondiali in funzione dell’anno in cui sono disputati. È abbastanza evidente il trend decrescente, quindi la precisione di gioco ai mondiali è sempre in crescita.
Photo by lichess

Il lavoro fatto dal team di lichess è notevole: hanno preso tutti i match mondiali a partire dal match tra Steinitz e Zukertort

Vedi: Wilhelm Steinitz: Il primo Re degli scacchi

E considerando alcuni match del PCA

Vedi: I Campioni del mondo di scacchi

Hanno creato studi per ogni partita e le hanno analizzate con Stockfish 14 NNUE.

Hanno poi creato un codice disponibile su Github per calcolare l’APCL, il normale punteggio che lichess dà quando mettete “Analizza con il computer” per una partita e valuta quanto siete precisi.

Questo è un fit lineare che hanno fatto dai loro dati e che rimarca l’andamento decrescente, quindi i giocatori sono sempre più precisi ai Mondiali.
Photo by lichess
Questa foto mostra in alto le 5 partite più precise nella Storia dei Mondiali di scacchi, in basso quelle meno precise.
Photo by lichess

Vedi l’articolo di lichess: Exact, Exacting: Who is the Most Accurate World Champion?

Prima di aggiungere qualche considerazione personale, vorrei permettere che esse sono sicuramente condizionate dal mio livello di gioco di Candidato Maestro e dall’essere un giocatore posizionale, fattori che mi fanno apprezzare di più la maggior parte delle partite fatte finora in questo mondiale rispetto a come le può apprezzare per esempio un NC, 3N o 2N.

È un problema e una differenza che comprendo, ma personalmente non ritengo che la Finale del Campionato del Mondo di scacchi si debba piegare alla “maggiore democraticità”.

Ho già espresso la mia posizione sul tema nella conclusione di questo articolo “parodistico” dedicato alla buffonata della moda del Bongcloud:

Vedi: Apertura Bongcloud: La migliore apertura degli scacchi

Aggiungerei adesso due osservazioni personali.

La prima è che le partite finora giocate al Mondiale sono state molto interessanti e combattute (tranne la quarta).

Vedi: Campionato del mondo di scacchi 2021, Carlsen vs Nepomniachtchi: Spagnola Rock Solid

La seconda è che il motore ha dato un grande contributo al notevole miglioramento nella qualità di gioco in questi anni, e non solo nelle aperture, ma anche ai finali e al mediogioco, e che ha contribuito a molte belle partite.

Vedi: Torneo dei Candidati 2021: Caruana vince contro MVL

ALLA FACCIA DI QUELLI CHE DICONO CHE IL MOTORE HA ROVINATO GLI SCACCHI

Ha senso cambiare il regolamento?

FIDE President Arkady Dvorkovich makes the symbolic first move for GM Ian Nepomniachtchi –
Photo by Eric Rosen/FIDE ©

Da quanto mostrato nella prima parte di questo articolo quindi mi sembra assurdo chiedere ai giocatori di provare a vincere a tutti i costi le partite in quanto difficile negli scacchi moderni e con la preparazione che si fa per il mondiale e comunque , come dice Carlsen, loro ” provano” a vincere.

Questo mi porta personalmente a trovare assurde proposte amatoriali come “fare solo 8 partite di match” perché probabilmente le patterebbero lo stesso tutte e in caso di una vittoria di uno sarebbe molto più difficile recuperare, oltre che questo andrebbe un po’ contro l’intera storia e lo spirito dei Mondiali di Scacchi.

Vedi: I Campioni del mondo di scacchi

Anche una proposta del tipo “fare gli spareggi rapid prima” non mi piace molto perché intossicherebbe psicologicamente il match e inevitabilmente abbasserebbe il livello di gioco (da entrambi i lati) , cosa personalmente che non voglio vedere nel match per il Campionato del Mondo.

Personalmente voglio vedere partite belle, combattute e giocate molto bene.

E a scacchi vi è una differenza tra giocare per vincere e prendere rischi!

Soprattutto si può giocare per vincere giocando bene, mentre prendere rischi di solito non è giocare al meglio a scacchi!

Kasparov vs Kramnik

Ovviamente il bello del vedere un mondiale sarebbe vedere la partita in cui uno dei due giocatori deve per forza vincere per non perdere il match ed è quello che vuole proporre tale proposta, ma dal mio punto di vista manca la parte che “uno dei giocatori è in vantaggio nella parte classica del match”, mentre troverei ripugnante se fosse dovuta al “giocatore che ha vinto gli spareggi RAPID” .

Un’altra proposta più interessante è quella di diminuire il lasso di tempo tra Torneo dei Candidati e Finale del Mondiale.

Ma ha secondo me l’importante difetto di favorire molto il detentore del titolo (perché ha più tempo per prepararsi) e il sempre presente difetto (dal mio punto di vista) di garantire meno qualità di gioco al mondiale.

Un’altra proposta che non mi piace per niente è quello di riproporre un campionato del mondo di scacchi deciso da un torneo ad eliminazione diretta o all’italiana come già fatto dalla FIDE nei primi anni Duemila.

C’è un motivo per cui non è stato riproposto questo format schifoso che faceva vincere il mondiale spesso a chi non era obiettivamente il migliore del momento (non me ne vogliano Ponomariov, Khalifman e Kasimdzhanov).

Per il resto non cito altre proposte perché meno popolari e perché piacciono di meno rispetto a quelle mostrate nell’articolo.

Tortina di compleanno di Carlsen
Photo by FIDE

Concludo questo articolo con augurio di vedere altre belle partite in questo match, anche se finiranno tutte patte e si va agli spareggi rapid!

Fonti

Lichess: Exact, Exacting: Who is the Most Accurate World Champion?

Articolo di Passione Scacchista: Campionato del mondo di scacchi 2021, Carlsen vs Nepomniachtchi: Spagnola Rock Solid

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