Il celebre scrittore Isaac Asimov era un appassionato di scacchi, e ciò lo si può notare con chiarezza nelle sue opere. Nel suo romanzo Paria dei cieli (Pebble in the Sky), gli scacchi assumono una posizione in primo piano, tanto che Asimov descrive un’intera partita. Leggi l’articolo per scoprire di più.
IN BREVE
Indice
ISAAC ASIMOV E GLI SCACCHI
“Nella vita, a differenza degli scacchi, il gioco continua dopo lo scacco matto.”
Isaac Asimov

Questo aforisma proviene da quello che è forse uno dei più celebri scrittori di fantascienza: Isaac Asimov. Non a caso, egli aveva una forte passione per gli scacchi e ciò lo si può notare nelle sue opere, dove il gioco compare svariate volte.
E’ nato a Petrovici (Russia) il 2 gennaio 1920, e fu autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza e di volumi di divulgazione scientifica.
Asimov fu per certi versi precursore degli ‘scacchi tridimensionali’, ideati poi per la serie Star Trek: nel racconto breve ‘A Perfect Fit’ descrisse infatti un gioco di scacchi che prevedeva l’uso di otto scacchiere poste una sull’altra.
Vedi: Scacchi Tridimensionali
Vedi anche: Cheops, gli scacchi nell’universo di Dune
Isaac Asimov fu anche una delle prime persone ad aver parlato di “programmi” scacchistici (‘Domani – 71 sguardi su un futuro migliore’, ‘L’importante è giocare’, di I.Asimov).
Vedi: Scacchi e fantascienza: Arthur C. Clarke
Nel suo romanzo ‘Paria dei cieli’ (titolo originale ‘Pebble in the sky’), invece, gli scacchi assumono una posizione in primo piano, tanto che Asimov ha descritto perfino un’intera partita.
PARIA DEI CIELI (pebble in the sky)
Paria dei cieli (Pebble in the Sky) è un romanzo di fantascienza dello scrittore Isaac Asimov pubblicato nel 1950. E’ l’ultimo capitolo del ciclo dell’Impero Galattico. Il romanzo riprende e amplia un racconto dello stesso autore di qualche anno prima, Grow Old With Me (letteralmente: “Invecchia con me”).
Con Paria dei cieli si chiude la trilogia dell’Impero Galattico, la cui successiva decadenza è parte integrante delle vicende del Ciclo della Fondazione.

Di che cosa tratta il romanzo?
Joseph Schwartz, un modesto sarto in pensione nella Chicago del Secondo Dopoguerra viene improvvisamente investito da un lampo luminoso e catapultato in un futuro remotissimo. Il malcapitato si trova in una Terra arida e semidesertica e i pochi abitanti parlano una lingua a lui incomprensibile.
È il nono secolo dalla proclamazione dell’Impero galattico ed è un mondo periferico, radioattivo e dimenticato. Qui Schwartz incontra Grew, che diventa la sua guida in quel mondo completamente nuovo e sconosciuto.
In questo nuovo mondo tutto è completamente cambiato, soltanto una delle antiche usanze dell’umanità è rimasta immutata: gli scacchi.
Tra Grew e Schwartz inizia una lunga serie di partite. Inizialmente Schwartz, che non ha molta domesticità con il gioco, perde quasi tutte le partite. Poi però le cose iniziano a cambiare, poichè, continuando a giocare, Schwartz fa allenamento e sviluppa nuove strategie e tecniche, iniziando quindi a vincere le partite. Alla fine la situazione si ribalta completamente e Grew diventa il ‘perdente’ della situazione.
In un punto del romanzo, Asimov descrive un’intera partita fra i due, e riporta tutte le mosse, che sono intervallate dalla conversazione fra Schwartz e Grew riguardo le condizioni dell’umanità e della Terra.
La partita descritta è stata veramente giocata nel 1924 nel Campionato dell’Unione Sovietica da Boris Verlinsky e Grigorij Levenfish.

Asimov ha però cambiato il finale della partita e l’ha anche allungato di una mossa.
Foundation, la serie tv su apple tv
Il 24 settembre 2021 verrà trasmessa in anteprima su Apple TV la serie televisiva statunitense Foundation (prodotta da David S. Goyer), basata proprio sulla serie di libri del ciclo della Fondazione di Isaac Asimov.
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